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Il Taccuino "colo artes"

Centro informazione, Arte, Cultura e Comunicazione visiva.

giovedì 5 marzo 2015

Una serata all'insegna dell'amicizia!

E’ stata organizzata una serata conviviale, per l’apertura di una nuova associazione culturale … IHACA Circle One

Era stato invitato un gruppo di giovani cantautori che fecero sapere, appena il giorno prima, che non potevano venire. La presidente mi chiese di … inventarmi qualcosa!

Poiché eravamo tutti civitanovesi o per nascita o perché venuti dopo le nozze, portai con me un libro dal titolo “Civitanova e le grandi firme”.

Ero certa che le mie letture sarebbero state sommerse dal brusio proveniente dagli ospiti che, giustamente, avrebbero amato parlare tra loro.

Fui piacevolmente stupita dal grande silenzio durante le letture che avveniva tra una pietanza e l’altra.

Quando esaurii le letture che mi ero preparata, dalla sala venne la richiesta di leggere ancora.

Quindi, oltre all’ottimo menù ci fu anche la soddisfazione di constatare che gli ospiti erano sensibili agli scritti veramente interessanti.

Quale migliore inizio per una associazione culturale?

Iole Morresi 

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Questo blog è il taccuino d’appunti “colo artes” (dal latino, ‘coltivo le arti’).
Il taccuino non ha bisogno di chiavi per essere aperto né di consigli per essere letto: non è un diario segreto e quindi non si chiude, non è un manuale d’istruzioni e quindi non dà spiegazioni.
Il taccuino rimane aperto giorno e notte. (Virtualmente) 
Il taccuino si può dire che ha una sola pagina, ma -sempre virtualmente- mancante del bordo inferiore che ne fissa la fine. Non abbiamo quindi problemi di spazio.
Il taccuino si divide in più elementi tematici, o ‘capitoli’. 
Ogni capitolo, come la pagina che lo accoglie, è aperto: chiunque può sempre intervenire per rimandarne la conclusione. Perciò il taccuino spera di non diventare mai esaurito, né di essere esauriente (che fa esaurire).
Sarebbe una fine.
A dispetto di quanto detto sopra, è la redazione che si propone eventualmente di mettere di tanto in tanto una fine, stampando quanto necessario di ogni capitolo su supporto cartaceo, per poi distribuire il tutto in svariate copie.
L'eventuale stampa si identificherà come tipica rivista culturale con intestazione identica a quella del qui presente taccuino.